FASI E COSTI DEL PROCEDIMENTO
I costi legati alle operazioni di analisi ed eventuali azioni legali nei confronti della Banca cambiano a seconda dei casi ed in base alle tipologie del problema riscontrato.
Tuttavia possiamo suddividere qui di seguito le varie fasi in base all’obiettivo che solitamente si intende ottenere.
FASE 1 – STUDIO DI FATTIBILITÀ/PRE-ANALISI
- Acquisizione del contratto di conto corrente e di eventuali modifiche contrattuali concordate o unilaterali;
- Acquisizione di tutti gli estratti conto disponibili relativi e/o collegati al conto corrente principale (compresi estratti conto anticipi, sbf, ecc.);
- Acquisizione di eventuali documenti contenenti la concessione di fidi e/o crediti anticipi/sconto fatture, ovvero linee di credito concesse durante il rapporto dalla Banca.
Nella fase preliminare vengono valutate eventuali anomalie presenti nelle clausole contrattuali pattuite con la banca; si fa una stima di massima della somma che si potrebbe recuperare (in caso venga trovato un saldo positivo di conto corrente) ovvero della somma che si potrebbe risparmiare dalla richiesta iniziale della Banca (in caso venga rivalutato un saldo negativo di conto corrente).
In base al risultato della pre-analisi valutiamo la convenienza per procedere nelle fasi successive.
NESSUN COSTO
FASE 2 – LA PERIZIA ECONOMETRICA
Stabilita la convenienza economica del recupero delle somme illegittimamente percepite dalla Banca, i nostri esperti contabili (specializzati esclusivamente nell’analisi dei rapporti bancari) procedono ad analizzare il rapporto bancario,
Tale relazione servirà a determinare il valore della controversia, nonché costituirà prezioso supporto per le eventuali fasi e azioni successive da intraprendere eventualmente contro la banca.
NESSUN COSTO
FASE 3 – LA DIFFIDA
La diffida alla banca (la c.d. lettera di messa in mora e la richiesta di eventuale documentazione mancante ex art. 119 T.U.B.) e l’eventuale fase di trattativa per una definizione bonaria della controversia.
NESSUN COSTO
FASE 4 (eventuale)- LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
In caso di fallimento della soluzione bonaria e prima di intraprendere un’azione giudiziale contro la banca per la ripetizione e la restituzione di eventuali somme indebitamente trattenute, è prevista dalla legge in materia di contratti bancari la mediazione obbligatoria che deve promuoversi dinanzi un organismo di mediazione prescelto.
NESSUN COSTO*
FASE 5 – L’AZIONE GIUDIZIARIA
Nel caso in cui non è stato possibile trovare un accordo transattivo con la Banca, non rimarrà che intraprendere l’azione giudiziale. I tempi per l’ottenimento di un provvedimento esecutivo da parte del Giudice sono spesso legati alla strategia processuale e al tipo di azione che s’intende promuovere e che può cambiare caso per caso anche in base alle concrete esigenze del cliente, valutato il rapporto costi/tempi/benefici.
COSTI: solitamente si necessita di un fondo spese per il pagamento del contributo unificato necessario per l’avvio dell’azione (oltre a marche da bollo, diritti di cancelleria, ecc.) da concordare in base al caso e al valore della causa.
In caso di definizione della controversia con la banca, sia in sede stragiudiziale che giudiziale, il compenso dovuto allo studio sarà il seguente:
- laddove dall’azione legale si preveda l’incasso di somme in favore del correntista (ad es. azione di rimborso o di ripetizione dell’indebito), il compenso dovuto sarà pari al 1/3 dell’effettivo importo recuperato, ovvero sull’effettivo valore stornato o compensato in favore del cliente, ovvero sul beneficio economico direttamente o indirettamente derivato al cliente; nel compenso sono compresi i costi della consulenza tecnica di parte e l’assistenza dello stesso consulente in tutta la procedura giudiziale o stragiudiziale.
- laddove dall’azione legale NON si preveda l’incasso di somme ma una semplice riduzione del debito (ad es. azione di accertamento negativo del credito o azioni tese a paralizzare eventuali azioni esecutive della Banca), il compenso preventivato sarà dovuto in misura fissa, da concordarsi con il cliente in base al valore della controversia e/o ai vantaggi che l’interessato ne trarrà dall’esito dell’azione.
IL NOSTRO COMPENSO SARA’ DOVUTO SOLO IN CASO DI ESITO POSITIVO!
SENZA RISULTATO, NIENTE COMPENSO!
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
PER L’ANALISI DEI CONTI CORRENTI:
- Contratto di conto corrente bancario;
- Eventuali contratti relativi a conti collegati (conti anticipi, sconti, ecc.);
- Estratti conto dall’apertura del conto corrente sino alla chiusura, ordinati cronologicamente e suddivisi per anni, compresi conti scalari;
- Estratti conto aperture di credito collegati (es. estratti conto anticipi, ecc.) e relativi estratti conto scalari;
- Eventuali comunicazioni della Banca intercorse durante il rapporto
PER L’ANALISI DEI MUTUI:
- contratto di mutuo e atto di erogazione completo di allegati
- contabili di pagamento rate del mutuo
- eventuale lettera, atto di precetto e/o altro atto giudiziario ricevuto dalla Banca
- eventuale piano di ammortamento aggiornato